Da oggi i lavoratori del pubblico e privato che hanno almeno 50 anni o li compiranno entro il 15 giugno, dovranno possedere la certificazione verde derivante dal vaccino o dalla guarigione. L'obbligo è previsto fino al 15 giugno, mentre per i lavoratori più giovani resta sufficiente esibire il green pass base.
Le aziende potranno effettuare le verifiche, come fatto finora con il green pass base con la App Verifica C-19. Chi è esentato dal vaccino per motivi di salute potrà essere controllato con gli stessi strumenti usati per gli altri lavoratori, perché dal 7 febbraio la certificazione di esenzione è digitalizzata, ed è collegata a un Qr code, come il green pass.
Gli ultracinquantenni che non potranno esibire il green pass rafforzato saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto a conservare il posto di lavoro, fino al 15 giugno 2022. Ma non avranno la retribuzione. Le aziende, dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata possono sospendere il lavoratore per la durata corrispondente a quella del contratto di lavoro stipulato per la sostituzione, comunque per un periodo non superiore a dieci giorni lavorativi, rinnovabili più volte.