La legge di Bilancio del 2023 ha elevato il limite relativo all’utilizzo del denaro contante. Dal 2023 sarà possibile effettuare trasferimenti di denaro contante fino a 4.999,99 euro.
Il nuovo limite non si applica ai versamenti o prelevamenti bancari. In tale ipotesi non viene effettuato alcun trasferimento di denaro in favore di soggetti diversi.
Il pagamento rateale deve considerarsi ammesso e regolare. In tale ipotesi non sussiste alcun intento di aggiramento del predetto limite. Ad esempio se le previsioni contrattuali prevedono il pagamento di un importo complessivo di 12.000 euro, in tre rate di 4.000 euro cadauna a 30, 60 e 90 giorni rispetto alla data fattura, il pagamento di ogni singola rata può essere effettuato in contanti. Nella prassi commerciale il pagamento delle fatture viene in alcuni casi rateizzato e quindi il comportamento non può essere considerato quale frazionamento dell’operazione.
Rimane applicabile anche nell’anno 2023 l’art. 15, comma 4-bis del D.L. n. 179/2012, che prevede nei casi di mancata accettazione di un pagamento, indipendentemente dall’importo, effettuato con carta di debito, carta di credito o carta prepagata, la sanzione amministrativa pari a 30 euro, aumentata del 4 per cento del valore della transazione.